Tpe: la riduzione dei seggi per il referendum penalizza la partecipazione democratica
03-11-2025 16:24 - Cronaca
Il Comitato Trasparenza per Empoli ha sollevato una dura denuncia in merito alla decisione del Comune di ridurre il numero delle sedi elettorali in occasione del referendum previsto per il 9 novembre. Secondo l'amministrazione, la motivazione di tale scelta sarebbe quella di evitare che gli studenti delle scuole normalmente adibite a seggi elettorali perdano giorni di scuola. Tuttavia, il comitato ritiene che questa misura rischi di penalizzare concretamente numerosi cittadini, limitando la loro possibilità di partecipare al voto.
A detta del Comitato Trasparenza, la riduzione dei seggi elettorali appare come una mossa che potrebbe disincentivare la partecipazione al referendum, soprattutto in un contesto in cui non si è accolta la proposta di accorpare il referendum alle recenti elezioni regionali. Questa decisione, infatti, potrebbe avere ripercussioni dirette sulla partecipazione democratica, creando difficoltà logistiche per alcuni cittadini.
Le problematiche maggiori, sottolinea il comitato, riguardano le difficoltà di spostamento per le persone anziane, disabili o non automunite. L'obbligo di recarsi in sedi di voto diverse da quelle abituali potrebbe risultare particolarmente complicato per queste categorie, aumentando il rischio di disinteresse e di esclusione dal voto. In particolare, i residenti delle frazioni di Corniola, Pagnana, Marcignana, Ponzano e Serravalle sono stati penalizzati dal trasferimento dei seggi a chilometri di distanza, costringendo tutti a utilizzare un'automobile per poter esercitare il diritto di voto.
In risposta a queste difficoltà, il Comitato Trasparenza per Empoli ha chiesto che il Comune prenda in considerazione l'istituzione di navette gratuite per collegare le vecchie sedi elettorali con quelle nuove, permettendo a tutti i cittadini di raggiungere facilmente il seggio senza disagi. Questa proposta, secondo il comitato, rappresenterebbe una soluzione concreta per garantire che ogni cittadino possa votare liberamente e in modo consapevole, senza essere ostacolato da barriere logistiche.
Infine, il comitato ha invitato l'amministrazione a riflettere sulla coerenza della propria scelta, soprattutto in una città amministrata da una maggioranza che si definisce "democratica". Un servizio navetta gratuito sarebbe un segno tangibile di attenzione verso la partecipazione di tutti i cittadini, ribadendo l'importanza di un sistema elettorale inclusivo, che non lasci indietro nessuno.
A detta del Comitato Trasparenza, la riduzione dei seggi elettorali appare come una mossa che potrebbe disincentivare la partecipazione al referendum, soprattutto in un contesto in cui non si è accolta la proposta di accorpare il referendum alle recenti elezioni regionali. Questa decisione, infatti, potrebbe avere ripercussioni dirette sulla partecipazione democratica, creando difficoltà logistiche per alcuni cittadini.
Le problematiche maggiori, sottolinea il comitato, riguardano le difficoltà di spostamento per le persone anziane, disabili o non automunite. L'obbligo di recarsi in sedi di voto diverse da quelle abituali potrebbe risultare particolarmente complicato per queste categorie, aumentando il rischio di disinteresse e di esclusione dal voto. In particolare, i residenti delle frazioni di Corniola, Pagnana, Marcignana, Ponzano e Serravalle sono stati penalizzati dal trasferimento dei seggi a chilometri di distanza, costringendo tutti a utilizzare un'automobile per poter esercitare il diritto di voto.
In risposta a queste difficoltà, il Comitato Trasparenza per Empoli ha chiesto che il Comune prenda in considerazione l'istituzione di navette gratuite per collegare le vecchie sedi elettorali con quelle nuove, permettendo a tutti i cittadini di raggiungere facilmente il seggio senza disagi. Questa proposta, secondo il comitato, rappresenterebbe una soluzione concreta per garantire che ogni cittadino possa votare liberamente e in modo consapevole, senza essere ostacolato da barriere logistiche.
Infine, il comitato ha invitato l'amministrazione a riflettere sulla coerenza della propria scelta, soprattutto in una città amministrata da una maggioranza che si definisce "democratica". Un servizio navetta gratuito sarebbe un segno tangibile di attenzione verso la partecipazione di tutti i cittadini, ribadendo l'importanza di un sistema elettorale inclusivo, che non lasci indietro nessuno.






