04 Maggio 2025
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Tpe: sulla Taric nessuna generosità del Comune

03-05-2025 09:31 - Politica
A Empoli, la certamente giusta riduzione della TARIC per le famiglie in difficoltà è stata presentata come un gesto generoso del Comune. In realtà, quei soldi e molti in più – circa 1 milione di euro – li abbiamo già pagati tutti noi cittadini ad Alia, che poi li ha girati al Comune come utili.

Facciamo due conti: anche ipotizzando un'esenzione totale per 400 famiglie da 400 euro ciascuna (caso molto ottimistico), si arriverebbe a 160.000 euro. Di quel milione incassato dal comune restano quindi 840.000 euro non impiegati per abbassare le tariffe a tutti, oppure meglio sarebbe stato lasciarli ad Alia per fare più investimenti o meglio ancora non farceli pagare affatto. Invece quel milione che non ha niente a che fare con il servizio rifiuti ce lo hanno fatto pagare quei soldi sono andati poi al Comune che adesso li spaccia per "risorse proprie" usate per aiutare i cittadini.

Il punto è chiaro: Alia Multiutility è di fatto una società di riscossione imposte al servizio dei sindaci, non dei cittadini. Le tariffe aumentano il servizio peggiora, e intanto i sindaci incassano utili da destinare dove vogliono, spesso mascherati da iniziative sociali (tagli Taric, Irpef ecc.). Il sindaco parla di “nuovo modello di sostegno sociale” e cita i tagli statali da 1,1 milioni che non arriveranno dal governo centrale verso il comune.

Guarda caso, però proprio 1 milione arriva da Alia grazie ai rincari. Coincidenza? In realtà, questo sistema è una Flat Tax mascherata: per arrivare a quel milione di utili versato da Alia al comune tutti pagano allo stesso modo, con effetto regressivo. I redditi bassi pagano proporzionalmente di più, mentre i più ricchi risparmiano. Se il milione di euro incassato dal comune da Alia fosse stato invece riscosso in modo equo attraverso la fiscalità progressiva, il contributo di ciascun cittadino o azienda sarebbe stato calcolato in base al proprio reddito, invece così i redditi bassi pagano proporzionalmente di più, mentre i più ricchi risparmiano.

Per dare un'idea ecco cosa succede in modo approssimativo:

• I cittadini con reddito fino a € 10.000 hanno pagato mediamente circa 29€ in più rispetto a quanto avrebbero dovuto secondo il principio progressivo.
• Quelli con reddito fino a € 15.000 hanno pagato circa 20€ in più.
• Quelli con reddito fino a € 26.000 hanno pagato circa 11€ in più.
• I cittadini con reddito fino a € 55.000, invece, hanno risparmiato circa 18€.
• Quelli con reddito fino a € 75.000 hanno risparmiato circa 71€.
• Quelli con reddito fino a € 120.000 hanno risparmiato circa 80€.
• I cittadini con reddito oltre € 120.000 hanno risparmiato mediamente circa 88€.

Questo sistema lungi dall'essere neutro o vantaggioso per tutti, dove i poveri sono sacrificati a beneficio dei più forti, favorisce le fasce di reddito più elevate a discapito di quelle meno abbienti, in palese violazione del principio di equità fiscale sancito dall'articolo 53 della Costituzione italiana. Sebbene venga giustificata con l'argomentazione che questi fondi permettono ai Comuni di erogare servizi migliori e in quantità maggiore, distribuire utili ai Comuni non è un vantaggio per i cittadini, ma solo una forma opaca di fiscalità parallela che svuota il principio di progressività applicando una FLAT TAX. Cambiare si può, ma serve consapevolezza e la voglia di pretendere giustizia, non propaganda.

Trasparenza per Empoli




Fonte: Ufficio stampa
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