Un ponte di speranza: i bambini della Santissima Annunziata donano un’opera d’arte alla Pediatria dell’ospedale di Empoli
06-06-2025 14:27 - Cronaca
Un messaggio di luce, colori ed empatia è arrivato nei giorni scorsi al Reparto di Pediatria dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, grazie al dono speciale della classe quinta della scuola primaria SS.ma Annunziata. I piccoli alunni, guidati dalle insegnanti Caterina Tofanelli e Francesca Peruzzi, hanno realizzato un’opera collettiva intitolata “Un ponte di speranza”, ispirata all’“Albero della Vita” di Gustav Klimt, per portare un sorriso ai coetanei ricoverati.
Un gesto semplice e potentissimo, fatto di creatività e solidarietà, che unisce simbolicamente due mondi: quello della sofferenza e quello della rinascita.
L’arte come ponte tra i cuori Il quadro, frutto di un percorso artistico guidato anche dall’artista Chiara Lunardi, rappresenta un grande albero i cui rami luminosi si estendono tra due universi: uno grigio e cupo, l’altro vivace e colorato. Un arcobaleno li collega, suggerendo che anche nei momenti più difficili può esistere una via per tornare a sorridere. Colori, animali e dettagli immaginifici arricchiscono la tela, che diventa così un vero e proprio simbolo di speranza donata.
«L’albero è simbolo di vita – ha spiegato l’insegnante Caterina Tofanelli – e i suoi rami di luce irradiano energia. I bambini hanno dato voce alle emozioni con l’intento di regalare fiducia e un sorriso a chi attraversa un momento difficile. Quando ci si lascia ispirare dal cuore, nasce sempre un capolavoro».
Alla cerimonia di consegna erano presenti il professor Roberto Bernardini, Direttore della Pediatria e promotore del progetto, il dottor Federico Manzi della Direzione del Presidio, gli assessori comunali Maria Grazia Pasqualetti (Scuola) e Matteo Bensi (Cultura), il direttore scolastico Fortunato Rao, insieme agli insegnanti e ai bambini.
«Ogni anno – ha sottolineato Bernardini – questo progetto ci regala bellezza e speranza. Ascoltare le parole dei bambini fa pensare che il mondo non è poi così grigio, e che c’è davvero la possibilità di costruire un futuro migliore».
Anche il dottor Manzi ha voluto esprimere la sua gratitudine: «Ringrazio i ragazzi, le insegnanti e l’artista. Auspico che questa iniziativa continui a vivere nel tempo, creando un vero corridoio di speranza nel nostro ospedale».
Piccoli gesti, grandi cuori La donazione dell’opera si inserisce in una rete più ampia di piccoli gesti che testimoniano l’affetto della comunità per il reparto di Pediatria. Tra questi, quello di un bambino empolese che, per il proprio compleanno, ha deciso di rinunciare ai regali per acquistare e donare al reparto una libreria montessoriana, in segno di gratitudine per le cure ricevute dal fratellino.
Un gesto semplice e potentissimo, fatto di creatività e solidarietà, che unisce simbolicamente due mondi: quello della sofferenza e quello della rinascita.
L’arte come ponte tra i cuori Il quadro, frutto di un percorso artistico guidato anche dall’artista Chiara Lunardi, rappresenta un grande albero i cui rami luminosi si estendono tra due universi: uno grigio e cupo, l’altro vivace e colorato. Un arcobaleno li collega, suggerendo che anche nei momenti più difficili può esistere una via per tornare a sorridere. Colori, animali e dettagli immaginifici arricchiscono la tela, che diventa così un vero e proprio simbolo di speranza donata.
«L’albero è simbolo di vita – ha spiegato l’insegnante Caterina Tofanelli – e i suoi rami di luce irradiano energia. I bambini hanno dato voce alle emozioni con l’intento di regalare fiducia e un sorriso a chi attraversa un momento difficile. Quando ci si lascia ispirare dal cuore, nasce sempre un capolavoro».
Alla cerimonia di consegna erano presenti il professor Roberto Bernardini, Direttore della Pediatria e promotore del progetto, il dottor Federico Manzi della Direzione del Presidio, gli assessori comunali Maria Grazia Pasqualetti (Scuola) e Matteo Bensi (Cultura), il direttore scolastico Fortunato Rao, insieme agli insegnanti e ai bambini.
«Ogni anno – ha sottolineato Bernardini – questo progetto ci regala bellezza e speranza. Ascoltare le parole dei bambini fa pensare che il mondo non è poi così grigio, e che c’è davvero la possibilità di costruire un futuro migliore».
Anche il dottor Manzi ha voluto esprimere la sua gratitudine: «Ringrazio i ragazzi, le insegnanti e l’artista. Auspico che questa iniziativa continui a vivere nel tempo, creando un vero corridoio di speranza nel nostro ospedale».
Piccoli gesti, grandi cuori La donazione dell’opera si inserisce in una rete più ampia di piccoli gesti che testimoniano l’affetto della comunità per il reparto di Pediatria. Tra questi, quello di un bambino empolese che, per il proprio compleanno, ha deciso di rinunciare ai regali per acquistare e donare al reparto una libreria montessoriana, in segno di gratitudine per le cure ricevute dal fratellino.
[
] [
]
[
]
[
]
] []
[]
[] 
