20 Marzo 2025
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Un post social di Cribari "riaccende" un ricordo di 25 anni fa

04-03-2025 08:30 - Sport
Un semplice post sui social, ma carico di emozioni e ricordi. Così Sanchez Cribari, ex difensore dell'Empoli, ha riacceso la memoria di un'impresa storica: la vittoria dell'Empoli al Torneo di Viareggio nel 2000. Un successo che ha confermato la Primavera azzurra come una delle realtà più floride del panorama giovanile italiano. Era il 6 marzo 2000. L'Empoli era arrivato alla finale battendo il Santa Caterina, il Corinthias, la Pistoiese e l'Inter e subendo un'unica sconfitta, dal Bari. Si trovava al cospetto della Fiorentina allenata da Luciano Chiarugi.

Già nella stagione precedente, il club toscano aveva dimostrato la sua forza conquistando il suo primo titolo di Campione d'Italia Primavera nel 1998-1999. Guidati da Ezio Gelain, i giovani talenti dell'Empoli avevano superato il Bari ai quarti di finale, il Napoli in semifinale e, infine, battuto l'Atalanta in una combattuta finale disputata a Lignano Sabbiadoro il 4 giugno 1999. Decisivo fu il gol di D'Aniello al 40' del primo tempo, che consegnò all'Empoli il trofeo.

La formazione titolare guidata stavolta da un ex azzurro, Luca Cecconi, che scese in campo in quella storica finale comprendeva Tommei tra i pali; Cribari, Scandroglio, Tancik e Galeotti in difesa; Bonatti, Marchionni, D'Aniello, Arneng, Volpe e Fusi a centrocampo e attacco. La sfida era contro la Fiorentina: finì 2-1 con gol di Porro e Tancik, mentre il momentaneo pareggio dei viola porta la firma di Tavano, giocatore che l'anno dopo vestirà la maglia dell'Empoli e diventerà, nel corso delle stagioni in maglia azzurra il bomber più prolifico di sempre. Una squadra, quella di Cecconi, che ha lasciato il segno, non solo per la conquista del titolo, ma anche per la qualità dei giocatori che si sarebbero poi distinti nel calcio professionistico.

Tra i protagonisti di quella formazione, spicca Sanchez Cribari, difensore brasiliano che dopo l'esperienza con la Primavera empolese ha avuto una lunga carriera nel calcio italiano. Dopo l'Empoli, ha vestito le maglie di Udinese, Lazio, Siena e Napoli, mostrando sempre grande solidità difensiva e leadership. Il suo contributo alla Lazio è stato particolarmente significativo, con diverse stagioni da titolare in Serie A e la partecipazione alle competizioni europee.

Anche suo fratello, Binho Cribari, ha avuto un percorso calcistico interessante, sebbene meno noto. Anch'egli difensore, ha giocato in vari club brasiliani e italiani, dimostrando le sue qualità soprattutto nei campionati minori. A Empoli era arrivato qualche anno prima del fratello minore.

L'Empoli, grazie a un vivaio capace di coltivare talenti, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il calcio giovanile italiano. La vittoria al Torneo di Viareggio nel 2000 fu la conferma di un percorso vincente, frutto del lavoro di dirigenti, allenatori e ragazzi determinati a scrivere la storia.

Oggi, a distanza di oltre due decenni, il ricordo di quell'impresa è ancora vivo. E il post di Cribari ha riacceso la fiamma di un'epoca d'oro per la Primavera empolese, un'epoca che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi e degli addetti ai lavori.
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