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Una zattera per Gaza: il gesto simbolico di Lorenzo Nesi a Montelupo

30-08-2025 14:41 - Circondiario
Una mattinata insolita, quella di oggi sotto il ponte della Pesa, a Montelupo Fiorentino dove l'assessore Lorenzo Nesi ha deciso di trasformare il senso di impotenza per la guerra in Medio Oriente in un gesto concreto, semplice e simbolico. Armato solo della legna trascinata dal torrente e di alcune bandierine già preparate, Nesi ha costruito una rudimentale barca, o forse più una zattera, che è rimasta lì, in attesa della pioggia che restituisca acqua al fiume e la accompagni idealmente fino al mare. Attorno a lui alcuni cittadini incuriositi si sono fermati a osservare, qualcuno si è offerto di aiutare, altri hanno scattato foto, trasformando un piccolo atto personale in un momento collettivo di riflessione e vicinanza. “Questa piccola barca di legno e bandierine – ha spiegato Nesi – non cambia il corso della guerra, non allevia i dolori della popolazione palestinese né riduce la paura che accompagna chi partecipa alla flottiglia internazionale. Ma testimonia che anche da Montelupo c'è chi non si volta dall'altra parte, chi sceglie di compiere un atto di vicinanza e di speranza. La pace non è mai solo una parola astratta: è fatta di piccoli gesti che, messi insieme, possono cambiare la coscienza collettiva”.
L'iniziativa, annunciata nei giorni scorsi sui social, voleva essere un modo per sentirsi parte, almeno simbolicamente, della Global Sumud Flottilla, la carovana di imbarcazioni civili che da domani, 31 agosto, proverà a rompere l'assedio militare per portare aiuti, farmaci e cibo nella Striscia di Gaza. Un'impresa pericolosa che ha già ottenuto il sostegno di personalità note in tutto il mondo, ma che, come ha sottolineato Nesi, “resta gravissimo che nessuno, ad oggi, si sia offerto di scortare quelle barche in una missione di pace verso un luogo di guerra”.
E così, sotto il cielo di fine agosto, una fragile zattera con piccole bandiere palestinesi resta ferma sulle sponde della Pesa, in attesa che l'acqua la conduca via, trasformandosi in un piccolo messaggio partito da Montelupo per raggiungere idealmente il mare e una causa che riguarda tutti.