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Vandalismo a Casa Arrighi: colpita la mobilità dei ragazzi con disabilità

23-09-2025 13:00 - Cronaca
Un grave episodio di vandalismo ha colpito la Fondazione Dopo di Noi, che gestisce Casa Arrighi, una struttura dedicata all'accoglienza e al supporto di ragazzi con disabilità. Ignoti hanno tentato di rubare il Fiat Doblò, un mezzo fondamentale per le attività quotidiane della struttura, ma il tentativo ha avuto come esito il danneggiamento irreparabile del veicolo, rendendolo inutilizzabile.

Il Fiat Doblò era utilizzato regolarmente per gli spostamenti dei ragazzi, permettendo loro di partecipare a diverse attività educative e sociali sul territorio. Il mezzo rappresentava una risorsa essenziale per favorire l'autonomia e l'inclusione, due pilastri fondamentali nella missione della Fondazione. Il furto e il danno arrecato non solo colpiscono l'infrastruttura della Fondazione, ma mettono a rischio anche la qualità della vita e la partecipazione sociale degli ospiti.

Questo episodio ci rattrista profondamente”, afferma Pier Luigi Ciari, presidente della Fondazione. “Non si tratta solo di un danno materiale, ma di un attacco alla nostra missione di inclusione sociale. I ragazzi e gli operatori che quotidianamente si dedicano al loro benessere sono stati danneggiati in maniera indiretta, e l'assenza di questo mezzo renderà più difficili le attività educative e le occasioni di socializzazione che offriamo loro.”

Il danno non si limita alla perdita del veicolo: esso ha un impatto diretto sulla possibilità di garantire ai ragazzi una vita autonoma e attiva, un diritto che la Fondazione ha sempre cercato di tutelare con ogni mezzo. Casa Arrighi è da anni un punto di riferimento per l'accoglienza e il supporto delle persone con disabilità, ma ora si trova a fare i conti con le conseguenze di un atto incivile che mina la stabilità della sua operatività.

La Fondazione ha già provveduto a denunciare l'accaduto alle autorità competenti, auspicando una rapida ripresa delle attività. “Non permetteremo che questo gesto rovini il nostro impegno quotidiano. I ragazzi e le loro famiglie meritano di vivere in un ambiente sicuro e sereno, e faremo di tutto per garantire che questo accada”, ha concluso Ciari.

Nel frattempo, la Fondazione sta cercando soluzioni alternative per continuare a garantire gli spostamenti dei ragazzi, sebbene la situazione resti critica. Il gesto vandalico ha messo in evidenza ancora una volta quanto la comunità e le istituzioni debbano vigilare sul rispetto dei diritti e delle esigenze delle persone con disabilità, affinché episodi simili non compromettano la loro dignità e partecipazione sociale.