Viaggio della Memoria, a Mauthausen anche il sindaco e il consigliere Donati
03-05-2025 15:40 - Cronaca
Dal 7 al 12 maggio 2025 si terrà il Viaggio della Memoria a Mauthausen, che vedrà la partecipazione anche del Comune di Empoli nella persona del sindacoAlessio Mantellassi accompagnato dal consigliere comunale con delega alla Cultura della Memoria Raffaele Donati e dal gonfaloniere, a supporto del Gonfalone civico che è stato richiesto per alcune cerimonie istituzionali e internazionali che si terranno in quei giorni a Gusen un viaggio interessante ma allo stesso tempo commovente se pensiamo che sono stati deportati molti empolesi e si vuole rendere onore a questi concittadini che purtroppo hanno perso la vita
L’iniziativa rientra nell’ampia programmazione del progetto comunale ‘Investire in democrazia’ un’iniziativa apprezzata da molti.
La prima tappa, il giorno dopo la partenza, sarà quella del Castello di Hartheim, con una cerimonia commemorativa nel cortile del Castello. Il 9 maggio si terrà la visita guidata al campo di Mauthausen, alla cava “Wiener Graben” e salita della “Scala della Morte”. Il sindaco e il consigliere terranno una breve commemorazione al Monumento Italiano. A seguire la delegazione farà visita a Sankt Georgen an Der Gusen, con l'inizio del Meeting Giovani e l'incontro con il sindaco della città austriaca gemellata con Empoli. Sabato si terrà la visita per il sottocampo di Ebensee dove si svolgerà la cerimonia con deposizione della corona in ricordo dei caduti dell’Empolese Valdelsa. Al termine, la visita delle Gallerie accompagnata dai volontari ANED. Il gruppo si sposterà a Gusen per partecipare alla cerimonia internazionale di commemorazione. L'11 maggio ci si recherà a Mauthausen, per l'80esimo anniversario della liberazione del campo. Il giorno del ritorno, lunedì 12, sarà l'occasione per fare tappa alla Risiera di San Sabba, altro campo di concentramento nazista in territorio triestino.
Una data tragica per Empoli fu l’8 marzo 1944, il giorno in cui 55 cittadini e lavoratori empolesi furono deportati nei campi di sterminio. Vennero arrestate tra Empoli e negli altri comuni limitrofi 117 persone, strappate dalle proprie famiglie e trasferite nel campo di concentramento di Mauthausen dove arrivarono l’11 marzo del ’44. In pochi riuscirono a tornare a casa. Molti morirono nei sottocampi di Gusen, Ebensee e nel castello di Hartheim.
Quei pochi che riuscirono a tornare a casa furono prostrati ed allo stesso tempo tristi per aver perso in maniera subdola i loro compagni.
L’iniziativa rientra nell’ampia programmazione del progetto comunale ‘Investire in democrazia’ un’iniziativa apprezzata da molti.
La prima tappa, il giorno dopo la partenza, sarà quella del Castello di Hartheim, con una cerimonia commemorativa nel cortile del Castello. Il 9 maggio si terrà la visita guidata al campo di Mauthausen, alla cava “Wiener Graben” e salita della “Scala della Morte”. Il sindaco e il consigliere terranno una breve commemorazione al Monumento Italiano. A seguire la delegazione farà visita a Sankt Georgen an Der Gusen, con l'inizio del Meeting Giovani e l'incontro con il sindaco della città austriaca gemellata con Empoli. Sabato si terrà la visita per il sottocampo di Ebensee dove si svolgerà la cerimonia con deposizione della corona in ricordo dei caduti dell’Empolese Valdelsa. Al termine, la visita delle Gallerie accompagnata dai volontari ANED. Il gruppo si sposterà a Gusen per partecipare alla cerimonia internazionale di commemorazione. L'11 maggio ci si recherà a Mauthausen, per l'80esimo anniversario della liberazione del campo. Il giorno del ritorno, lunedì 12, sarà l'occasione per fare tappa alla Risiera di San Sabba, altro campo di concentramento nazista in territorio triestino.
Una data tragica per Empoli fu l’8 marzo 1944, il giorno in cui 55 cittadini e lavoratori empolesi furono deportati nei campi di sterminio. Vennero arrestate tra Empoli e negli altri comuni limitrofi 117 persone, strappate dalle proprie famiglie e trasferite nel campo di concentramento di Mauthausen dove arrivarono l’11 marzo del ’44. In pochi riuscirono a tornare a casa. Molti morirono nei sottocampi di Gusen, Ebensee e nel castello di Hartheim.
Quei pochi che riuscirono a tornare a casa furono prostrati ed allo stesso tempo tristi per aver perso in maniera subdola i loro compagni.
Biagio Gugliotta