Vino israeliano alla festa, scoppia la polemica

Scoppia la polemica sulla festa del vino di Montespertoli. La presenza di vini prodotti in Israele a pochi chilometri da Gaza ha fatto insorgere il comitato 'Empoli per la Pace' che, con un post su facebook riprendendo la segnalazione di un privato, ha innescato una vera e propria catena social che punta a far sentire via mail la propria protesta al sindaco Alessio Mugnaini. L’obiettivo è quello di annullare l’iniziativa che, appunto, vede protagonista il vino israeliano.

In rete gira questa lettera aperta con tanto di mail istituzionale del primo cittadino valdelsano a cui far pervenire la protesta: “Egregio Sindaco del Comune di Montespertoli Alessio Mugnaini, leggendo il programma della 67° festa del vino di Montespertoli ho notato che il 1° giugno alle ore 18 all'incontro "sfumature di Rosso ", si svolgerà un confronto con i vini del deserto di Ramat HaNegev prodotti in Israele a pochi chilometri da Gaza”. “Come Lei saprà – prosegue - Gaza è una città palestinese, completamente rasa al suolo con oltre 50 mila morti, di cui 20 mila bambini (dati ONU). Tutto questo a opera dei bombardamenti Israeliani. Egregio Sindaco, Le chiedo di annullare questo evento, nel rispetto del popolo palestinese, della sua dignità e del diritto internazionale. E nella giusta condanna di Israele”.

Fra coloro che hanno ripreso la lettera anche Leonardo Masi che, nel suo post, ha usato parole molto forti scrivendo che “il vino sporco di sangue di decine di migliaia di palestinesi non è ben accetto sul nostro territorio”. Al momento dal comune di Montespertoli non è arrivata nessuna replica ufficiale.