08 Febbraio 2025
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Vittoria Tognozzi, da Mattarella la superstite dell'eccidio del Padule

01-02-2025 16:20 - Circondiario
Vittoria Tognozzi, Testimone del Passato e Custode della Memoria, Premio al Merito della Repubblica

Un'onorificenza che parla di coraggio, di dolore, ma soprattutto di impegno. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito a Vittoria Tognozzi l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, insieme ad altri 30 cittadini, per il suo instancabile lavoro di testimonianza e divulgazione della memoria storica. Una memoria che, per Vittoria, è innanzitutto personale, dolorosamente legata a una delle pagine più tragiche della Seconda Guerra Mondiale: l'Eccidio del Padule di Fucecchio.

Il 23 agosto 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, le forze naziste compirono una strage che macchiò di sangue il territorio toscano, uccidendo 174 civili, tra cui donne, anziani e bambini. Vittoria aveva solo sette anni quando la sua vita fu stravolta. La sua famiglia fu devastata dall'orrore di quella mattina, quando la sua mamma e le sue sorelline furono barbaramente uccise. Lei si salvò grazie al coraggio di sua madre, che, prima di morire, riuscì a nasconderla tra l’erba alta, dove la bambina rimase immobile per ore, temendo che anche lei sarebbe stata brutalmente uccisa.

Quello che Vittoria vide quel giorno rimase impresso nella sua mente per tutta la vita: «Entrammo in casa calpestando sangue e cadaveri», ha raccontato, «e ciò che trovammo è qualcosa che non auguro a nessuno». La piccola, insieme a un’altra bambina, si trovò di fronte alla tragedia di una famiglia distrutta e alla morte di un neonato che, morente, chiedeva acqua.

Questa esperienza, segnata da dolore e perdita, ha forgiato in Vittoria una determinazione unica, quella di non dimenticare mai, di testimoniare, di mantenere viva la memoria di quegli eventi. Da anni, Vittoria è impegnata in prima linea nelle scuole e con i più giovani, affinché la memoria dell’Eccidio del Padule di Fucecchio non venga mai cancellata, affinché le nuove generazioni possano conoscere il prezzo della libertà e della dignità umana.

La sua lotta, il suo impegno, sono diventati una missione: raccontare la verità, trasmettere la memoria, affinché simili atrocità non possano mai più ripetersi. È questo il motivo per cui il Presidente Mattarella ha voluto conferirle il prestigioso riconoscimento, un segno del valore del suo instancabile lavoro di testimone e custode della storia.

Vittoria, con un gesto che riempie il cuore, ha anche voluto condividere con il Presidente della Repubblica il suo impegno, scrivendo una lettera insieme ai ragazzi dell’associazione #Fucecchioèlibera, un gruppo che si dedica a preservare la memoria dell'Eccidio. La cerimonia di consegna dell'onorificenza si terrà il prossimo 26 febbraio presso il Palazzo del Quirinale, e si preannuncia come un momento di grande emozione e riflessione.

L'esempio di Vittoria Tognozzi ci ricorda quanto sia fondamentale mantenere viva la memoria, non solo dei traumi storici, ma anche delle vite che li hanno attraversati. La sua testimonianza, che ancora oggi scuote le coscienze, è un invito a riflettere, a non dimenticare, a lottare per la pace. La sua è una storia di speranza, di forza e di amore, perché, come lei stessa ha detto, «quando si perde una mamma, si perde tutto», ma proprio in quel dolore, Vittoria ha trovato la sua missione: non permettere che quella memoria venga mai cancellata.
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