Aree industriali, infrastrutture, sostegno: le richieste degli artigiani ai candidati per la Regione
07-10-2025 10:14 - ELEZIONI REGIONALI 2025 - TACCUINO ELETTORALE
La situazione dell'area industriale del Terrafino, i collegamenti viari, il sostegno alle imprese: sono queste le principali preoccupazioni e i temi ai quali cercano risposte adeguate gli imprenditori empolesi della piccola e media impresa artigianale. Sono questi i contenuti delle domande, delle richieste e delle preoccupazioni che hanno espresso, quasi in modo unanime, ai 9 candidati che hanno raccolto l'invito della Cna dell'Empolese-Valdelsa che nella bellissima sede dell'Agenzia Allianz di Empoli, ha svolto un confronto pubblico con i candidati al consiglio regionale per il collegio Firenze 3. Un
appuntamento importante in vista delle imminenti elezioni regionali, pensato per dare voce alle esigenze del tessuto produttivo locale – in primis artigiani, microimprese e PMI – e per raccogliere impegni precisi dalla politica.
Il contesto e l'iniziativa
Ad aprire l'incontro è stato Andrea Panchetti, presidente della CNA dell'Empolese-Valdelsa, che ha sottolineato l'obiettivo dell'iniziativa: “Come CNA ci siamo presi l'impegno di essere vicini ai nostri associati e alla politica, soprattutto in un momento così cruciale per il nostro territorio. Abbiamo voluto incontrare tutti e nove i candidati delle liste rappresentative della nostra area per un confronto diretto, chiaro e pubblico.”
La serata si è articolata in due momenti: una prima ora in cui i candidati – ciascuno con 5 minuti a disposizione – hanno esposto le proprie proposte sui temi chiave forniti preventivamente dalla CNA, e una seconda parte dedicata alle domande del pubblico.
I candidati presenti
In ordine alfabetico, i candidati che hanno preso parte al confronto sono stati:
I temi centrali del confronto
La CNA aveva inviato ai candidati un documento con alcune macro-tematiche prioritarie per l'economia e la vivibilità del territorio. Di seguito, una sintesi delle principali questioni e delle risposte fornite dai candidati:
BRENDA BARNINI (Partito Democratico)
Brenda Barnini, già sindaca di Empoli per due mandati, ha aperto il suo intervento rivendicando la continuità del proprio impegno sul territorio. Ha ricordato di aver affrontato negli anni, accanto alle imprese, molte delle questioni oggi centrali nel programma del centrosinistra. Tra queste, la sicurezza idraulica, la conclusione della SR 429 e la semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e imprese.
Barnini ha sottolineato come la Regione debba agire da “facilitatore di sviluppo”, sostenendo le imprese già esistenti e investendo nella formazione, in particolare negli ITS e nella collaborazione con il mondo produttivo. Ha infine ribadito l'importanza di riqualificare le aree industriali e completare i progetti avviati a Empoli, confermando un impegno costante per risposte rapide e concrete al tessuto economico locale.
PIETRO BUFANO (Toscana Rossa)
Pietro Bufano ha scelto un approccio diretto e pragmatico, sottolineando la necessità di una visione integrata per sostenere le imprese. Ha parlato di riqualificazione delle aree produttive non solo dal punto di vista energetico, ma anche urbanistico e sociale, immaginando spazi industriali vivi e connessi alla città. Ha proposto l'installazione diffusa di pannelli solari e una pianificazione territoriale capace di coniugare sviluppo e sostenibilità.
Sul fronte della formazione, Bufano ha richiamato la necessità di un rapporto più stretto tra scuole tecniche e imprese, attraverso consorzi e collaborazioni stabili. Ha infine posto l'attenzione sul tema della sicurezza idraulica e della gestione dell'acqua, chiedendo interventi diffusi e costanti per la manutenzione del territorio.
FABIO CALUGI (Fratelli d'Italia)
Fabio Calugi ha richiamato la propria esperienza familiare nel mondo dell'artigianato, ribadendo il ruolo fondamentale delle piccole imprese nella crescita del territorio. Ha criticato la mancanza di investimenti infrastrutturali, citando in particolare la Firenze-Pisa-Livorno e la rete ferroviaria, che considera nodi centrali per lo sviluppo economico dell'Empolese-Valdelsa.
Calugi ha denunciato il rischio di “parlare troppo e agire poco” e ha chiesto un cambio di passo nella politica regionale, con decisioni rapide e piani realizzabili per infrastrutture, sicurezza idrogeologica e rilancio delle PMI. “Non possiamo più rimandare”, ha concluso, auspicando una stagione di interventi concreti a favore delle imprese.
SIMONE CAMPINOTI (Forza Italia)
Simone Campinoti ha aperto il proprio intervento criticando l'assenza di una strategia preventiva nella gestione del rischio idrogeologico. Secondo Campinoti, la politica locale è rimasta troppo a lungo ancorata all'emergenza, senza una visione strutturale. Ha proposto di rivedere il sistema dei consorzi di bonifica e di chiarire le competenze operative per rendere più efficaci gli interventi.
Da imprenditore, ha posto l'accento sulla formazione come leva per l'innovazione e la crescita delle imprese, ma anche sulla semplificazione burocratica che oggi ostacola l'accesso ai fondi. Campinoti ha inoltre invitato a rafforzare la cooperazione tra imprese per competere sui mercati globali e a migliorare i servizi a sostegno della produzione, come infrastrutture e ricettività.
MATTEO FERRANTE (Movimento 5 Stelle)
Matteo Ferrante ha incentrato il suo intervento sulla sostenibilità ambientale e sulla transizione ecologica del sistema produttivo. Ha proposto una politica di tutela del suolo e di rinaturalizzazione dei corsi d'acqua per ridurre il rischio idrogeologico, oltre a incentivi per le imprese che investono in tecnologie pulite e nella resilienza ambientale.
Ha richiamato la necessità di completare infrastrutture come la SR 429 e di garantire trasparenza nella gestione dei cantieri pubblici. Ferrante ha parlato anche di innovazione digitale, proponendo centri di competenza e piattaforme di export per sostenere i distretti toscani. Ha concluso con un appello per una Toscana più verde, più formativa e più inclusiva, che investa nei giovani e nella rigenerazione urbana.
SUSI GIGLIOLI (Lega)
Susi Giglioli ha portato la voce delle piccole imprese, raccontando la sua esperienza diretta di imprenditrice. Ha denunciato la lentezza con cui vengono realizzati gli interventi di sicurezza idrogeologica, chiedendo una gestione più veloce ed efficiente dei fondi, anche del PNRR.
Ha richiamato l'attenzione sulla manutenzione ordinaria, spesso trascurata, e sulla necessità di riformare i consorzi di bonifica. Sul piano economico, Giglioli ha segnalato il peso dei costi energetici e dei servizi, proponendo un sistema tariffario più equo per la gestione dei rifiuti. Ha infine sottolineato l'importanza della formazione professionale e del potenziamento delle scuole tecniche per dare ai giovani strumenti concreti per il futuro.
SENKA MAJDA (Alleanza Verdi Sinistra)
Senka Majda ha condiviso la propria esperienza personale e la sua visione per una Toscana sostenibile e solidale. Ha indicato come priorità la prevenzione dei rischi ambientali, con un sistema di monitoraggio costante del territorio e una legge sul clima che rafforzi la resilienza delle comunità locali.
Ha proposto la creazione di comunità energetiche e di hub digitali per sostenere la transizione ecologica e digitale delle imprese, insieme all'estensione del Fondo di Garanzia alle microimprese artigiane. Majda ha concluso con l'idea di un marchio territoriale per valorizzare le eccellenze toscane e con l'impegno a coinvolgere i giovani nello sviluppo del territorio.
GIORGIO TULLI (Noi Moderati Civici per Tommaso Fattori)
Giorgio Tulli ha offerto una riflessione basata sulla propria lunga esperienza nel settore sanitario. Ha indicato nel lavoro e nella sanità i due grandi nodi della Toscana, ricordando che l'80% del bilancio regionale è destinato alla salute. Ha proposto di rinnovare il sistema sanitario puntando su efficienza e qualità, adottando un modello orientato al valore e non solo al volume delle prestazioni.
Ha apprezzato le proposte legate all'innovazione tecnologica e all'intelligenza artificiale, fondamentali anche per la competitività delle imprese. Tulli ha concluso impegnandosi a sostenere un cambiamento profondo nel modo di governare la sanità e lo sviluppo regionale, per un sistema più sostenibile e vicino ai cittadini.

Il contesto e l'iniziativa
Ad aprire l'incontro è stato Andrea Panchetti, presidente della CNA dell'Empolese-Valdelsa, che ha sottolineato l'obiettivo dell'iniziativa: “Come CNA ci siamo presi l'impegno di essere vicini ai nostri associati e alla politica, soprattutto in un momento così cruciale per il nostro territorio. Abbiamo voluto incontrare tutti e nove i candidati delle liste rappresentative della nostra area per un confronto diretto, chiaro e pubblico.”
La serata si è articolata in due momenti: una prima ora in cui i candidati – ciascuno con 5 minuti a disposizione – hanno esposto le proprie proposte sui temi chiave forniti preventivamente dalla CNA, e una seconda parte dedicata alle domande del pubblico.
I candidati presenti
In ordine alfabetico, i candidati che hanno preso parte al confronto sono stati:
- Brenda Barnini (Partito Democratico)
- Pietro Bufano (Toscana Rossa)
- Fabio Calugi (Fratelli d'Italia)
- Simone Campinoti (Forza Italia)
- Matteo Ferrante (Movimento 5 Stelle)
- Susi Giglioni (Lega per Salvini Premier)
- Senka Maida (Alleanza Verdi Sinistra)
- Antonio Righi (lista Giani Presidente - Casa Riformista)
- Giorgio Tulli (Noi Moderati Civici per Tommaso Fattori)
I temi centrali del confronto
La CNA aveva inviato ai candidati un documento con alcune macro-tematiche prioritarie per l'economia e la vivibilità del territorio. Di seguito, una sintesi delle principali questioni e delle risposte fornite dai candidati:
- Fragilità idrogeologica del territorio
- Infrastrutture strategiche e mobilità
- Sostegno alle imprese esistenti
- Formazione professionale e ITS
BRENDA BARNINI (Partito Democratico)

Barnini ha sottolineato come la Regione debba agire da “facilitatore di sviluppo”, sostenendo le imprese già esistenti e investendo nella formazione, in particolare negli ITS e nella collaborazione con il mondo produttivo. Ha infine ribadito l'importanza di riqualificare le aree industriali e completare i progetti avviati a Empoli, confermando un impegno costante per risposte rapide e concrete al tessuto economico locale.
PIETRO BUFANO (Toscana Rossa)

Sul fronte della formazione, Bufano ha richiamato la necessità di un rapporto più stretto tra scuole tecniche e imprese, attraverso consorzi e collaborazioni stabili. Ha infine posto l'attenzione sul tema della sicurezza idraulica e della gestione dell'acqua, chiedendo interventi diffusi e costanti per la manutenzione del territorio.
FABIO CALUGI (Fratelli d'Italia)

Calugi ha denunciato il rischio di “parlare troppo e agire poco” e ha chiesto un cambio di passo nella politica regionale, con decisioni rapide e piani realizzabili per infrastrutture, sicurezza idrogeologica e rilancio delle PMI. “Non possiamo più rimandare”, ha concluso, auspicando una stagione di interventi concreti a favore delle imprese.
SIMONE CAMPINOTI (Forza Italia)

Da imprenditore, ha posto l'accento sulla formazione come leva per l'innovazione e la crescita delle imprese, ma anche sulla semplificazione burocratica che oggi ostacola l'accesso ai fondi. Campinoti ha inoltre invitato a rafforzare la cooperazione tra imprese per competere sui mercati globali e a migliorare i servizi a sostegno della produzione, come infrastrutture e ricettività.
MATTEO FERRANTE (Movimento 5 Stelle)

Ha richiamato la necessità di completare infrastrutture come la SR 429 e di garantire trasparenza nella gestione dei cantieri pubblici. Ferrante ha parlato anche di innovazione digitale, proponendo centri di competenza e piattaforme di export per sostenere i distretti toscani. Ha concluso con un appello per una Toscana più verde, più formativa e più inclusiva, che investa nei giovani e nella rigenerazione urbana.
SUSI GIGLIOLI (Lega)

Ha richiamato l'attenzione sulla manutenzione ordinaria, spesso trascurata, e sulla necessità di riformare i consorzi di bonifica. Sul piano economico, Giglioli ha segnalato il peso dei costi energetici e dei servizi, proponendo un sistema tariffario più equo per la gestione dei rifiuti. Ha infine sottolineato l'importanza della formazione professionale e del potenziamento delle scuole tecniche per dare ai giovani strumenti concreti per il futuro.
SENKA MAJDA (Alleanza Verdi Sinistra)

Ha proposto la creazione di comunità energetiche e di hub digitali per sostenere la transizione ecologica e digitale delle imprese, insieme all'estensione del Fondo di Garanzia alle microimprese artigiane. Majda ha concluso con l'idea di un marchio territoriale per valorizzare le eccellenze toscane e con l'impegno a coinvolgere i giovani nello sviluppo del territorio.
ANTONIO RIGHI (Lista Giani Presidente – Casa Riformista)
Antonio Righi, geologo e tecnico del territorio, ha centrato il suo intervento sulla fragilità idrogeologica dell'Empolese-Valdelsa e sulla necessità di una progettazione integrata che unisca infrastrutture, sicurezza e sostenibilità. Ha ricordato gli interventi già realizzati, come quelli sul Rio Petroso e sulla SR 429, evidenziando i progressi ma anche la necessità di continuità e coordinamento tra i diversi livelli istituzionali.
Ha poi sottolineato l'importanza del raddoppio ferroviario Empoli–Firenze per migliorare la mobilità e ridurre il traffico su gomma, considerandolo un tassello strategico di una visione più ampia di sviluppo territoriale sostenibile.

Ha poi sottolineato l'importanza del raddoppio ferroviario Empoli–Firenze per migliorare la mobilità e ridurre il traffico su gomma, considerandolo un tassello strategico di una visione più ampia di sviluppo territoriale sostenibile.
GIORGIO TULLI (Noi Moderati Civici per Tommaso Fattori)

Ha apprezzato le proposte legate all'innovazione tecnologica e all'intelligenza artificiale, fondamentali anche per la competitività delle imprese. Tulli ha concluso impegnandosi a sostenere un cambiamento profondo nel modo di governare la sanità e lo sviluppo regionale, per un sistema più sostenibile e vicino ai cittadini.