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Genzone, investimenti e alleanze per una città che cresce con i giovani

25-11-2025 14:34 - Cronaca
Una mappa più fitta, più accessibile e soprattutto più coerente dei servizi dedicati ai giovani. È questo il cuore di Genzone, il progetto presentato ieri mattina, martedì 25 novembre 2025, nella sala Virgilio Carmignani del palazzo municipale, che segna un nuovo passo nella strategia educativa dell’amministrazione comunale. Un investimento triennale da 270mila euro (2025-2028) che rafforza e amplia la rete delle attività rivolte a ragazze e ragazzi nelle frazioni, attraverso un lavoro condiviso tra Comune, Arci Empolese Valdelsa e Cora Impresa Sociale, insieme al contributo di Arci Servizio Civile e del Centro CO.ME.TE.

Attorno al tavolo, accanto agli amministratori, anche i rappresentanti delle realtà che hanno costruito il progetto: Matteo Bensi, assessore alle Politiche giovanili, Maria Grazia Pasqualetti, assessora alla Scuola, Valentina Papale, presidente Arci Empolese Valdelsa, Roberta Fabbri, direttrice di Cora Impresa Sociale e Juri Stabile per Cora Cooperativa Sociale.

Una rete che parte dai bisogni dei giovani
Le politiche giovanili, ha ricordato la giunta, sono uno dei pilastri del mandato amministrativo. Il percorso che ha portato a Genzone è iniziato con una coprogettazione ampia, condivisa con giovani, associazioni e terzo settore, per comprendere necessità, potenzialità e risorse disponibili.
«La mappa dei servizi per i giovani a Empoli è da oggi più completa, dal centro alle frazioni, grazie a un investimento pluriennale di risorse finanziarie e a un tavolo di progettazione permanente intergenerazionale e multidisciplinare – ha affermato Matteo Bensi, assessore alle Politiche giovanili –. Questo progetto non aggiunge semplicemente qualche attività in più: crea una rete coerente, capace di leggere il territorio e restare in ascolto continuo. È una scelta politica chiara, che mette al centro i giovani come protagonisti, non come destinatari passivi».

A sottolineare il legame tra scuola, educazione informale e comunità è stata l’assessora alla Scuola, Maria Grazia Pasqualetti: «Questo progetto rafforza un lavoro educativo che parte dalla scuola e prosegue nei luoghi di comunità. Offrire ai giovani spazi sicuri, aperti e stimolanti significa sostenerne la crescita, prevenire il disagio e valorizzare il loro talento. La collaborazione tra Comune, Arci e Cora ci permette di costruire un sistema educativo che non si ferma al mattino nelle aule, ma accompagna ragazze e ragazzi in percorsi continui di relazione, creatività e partecipazione».

Arci e Cora: una collaborazione radicata
Il progetto nasce dall’esperienza condivisa e consolidata tra le due realtà del terzo settore. Arci, con la sua rete capillare di circoli, porta la dimensione della prossimità e della cittadinanza attiva; Cora, nata come cooperativa sociale e oggi impresa sociale certificata, aggiunge innovazione metodologica e costruzione di reti educative.
La presidente Valentina Papale ha raccontato il senso del percorso: «Il progetto rappresenta il proseguimento di un percorso che da anni stiamo portando avanti, insieme al Comune di Empoli e a Cora, per la costruzione di una rete solida di spazi educativi e di comunità a servizio dei giovani, in particolare nelle frazioni. Da sempre, come Arci, crediamo nei circoli come luoghi di prossimità, di crescita collettiva e di relazione, capaci di rispondere ai bisogni emergenti dei giovani attraverso ascolto, partecipazione e inclusione.La coprogettazione unisce dimensione educativa e visione politica, promuovendo cittadinanza attiva, relazioni significative e protagonismo giovanile. Le novità di quest’anno sono due: la sperimentazione del nuovo Centro di socializzazione nel Circolo Arci di Cortenuova e l’avvio dell’Ape mobile, un presidio educativo di strada pensato per raggiungere i ragazzi che spesso restano ai margini dei servizi tradizionali».

Una riflessione sul significato più profondo del progetto arriva da Roberta Fabbri, direttrice di Cora Impresa Sociale: «Come Cora crediamo profondamente che le politiche giovanili possano essere efficaci solo quando smettono di essere interventi isolati e diventano una visione condivisa di comunità. Non siamo qui come singole organizzazioni, ma come parte di un’alleanza: una rete viva in cui amministrazione, associazioni e terzo settore si riconoscono reciprocamente come risorse.
I servizi per i giovani hanno senso solo se si parlano, se si integrano, se riescono a costruire un orientamento comune: garantire ai ragazzi e alle ragazze spazi in cui crescere, sperimentarsi, sentirsi visti. Il nostro impegno è lavorare insieme, non accanto o in parallelo. Perché sostenere i giovani significa sostenere l’intera comunità»
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Dove si svolgono le attività
Tre i luoghi principali coinvolti nel progetto, tutti nelle frazioni, affiancati dai servizi già attivi in centro città.

  • Centri di socializzazione Arci Circolo Arci Cortenuova – Martedì 16.00–19.00
  • Circolo Arci Ponte a Elsa – Mercoledì, giovedì e venerdì 15.30–18.30. Info: info@arciempolesevaldelsa.it, centrosocializzazionepae@gmail.com, 0571 1656543
  • Centro Giovani Aperto – Avane Lunedì–venerdì 15.00–19.00/ Giovedì 21.00–23.30. Info: cga@coraimpresasociale.it, 0571 82403, 334 8343218

Servizi già attivi in città
  • Hub for Young – Piazza del Popolo 17
  • Spazi “Fuoriclasse” – Ex ospedale San Giuseppe, via Paladini
  • Cinema La Perla – Via dei Neri 5

Un progetto che guarda lontano Genzone non nasce come intervento episodico, ma come tassello di una strategia educativa più ampia: costruire una città in cui i giovani trovino luoghi, adulti significativi, occasioni concrete di crescita.
Un cammino che unisce prossimità e innovazione, radicamento territoriale e visioni nuove. Un investimento che, come hanno ribadito tutti i protagonisti, non riguarda solo i giovani: riguarda la città che vogliamo diventare.