Referendum, la posizione dei partiti: che giungla!
05-06-2025 15:14 - Cronaca
Ecco una proposta di articolo completo che illustra la posizione dei partiti sui cinque quesiti referendari e include una versione rimodulata del testo informativo finale:
Referendum dell'8 e 9 giugno: cosa votano i partiti sui cinque quesiti su lavoro e cittadinanza Nel weekend elettorale dell'8 e 9 giugno, insieme alle Europee e ad alcune elezioni amministrative, gli italiani saranno chiamati a esprimersi anche su cinque quesiti referendari abrogativi riguardanti diritti sul lavoro e cittadinanza per i cittadini extracomunitari. Promossi dalla CGIL con l'appoggio di numerose realtà associative, i referendum puntano a correggere norme ritenute lesive della dignità dei lavoratori e dell'inclusione sociale.
Ma come si schierano i principali partiti italiani?
Quesito 1 (Scheda verde): Jobs Act e reintegro dopo il licenziamento illegittimo Favorevoli al SÌ: Partito Democratico (in larga parte), Movimento 5 Stelle, AVS (Alleanza Verdi-Sinistra), Unione Popolare, +Europa.
Contrari o per il NO: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Azione.
Posizione articolata o libertà di voto: alcuni esponenti di Italia Viva hanno espresso perplessità senza indicazioni vincolanti.
Quesito 2 (Scheda arancione): Licenziamenti nelle piccole imprese Favorevoli al SÌ: CGIL, AVS, M5S, parte del PD.
Contrari: centrodestra compatto, con l'argomento che si rischia di danneggiare l'economia delle microimprese.
Altri: Azione e Italia Viva propongono una riforma complessiva del diritto del lavoro, ma non sostengono il referendum.
Quesito 3 (Scheda grigia): Contratti a termine e lavoro precario Favorevoli al SÌ: AVS, M5S, CGIL, segmenti del PD.
Contrari: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Azione, Italia Viva. Il centrodestra difende la “flessibilità” del mercato del lavoro.
Posizione intermedia: alcune sigle sindacali non CGIL (come CISL e UIL) non hanno aderito all'iniziativa ma riconoscono la necessità di affrontare il tema della precarietà.
Quesito 4 (Scheda rosa): Responsabilità solidale nei subappalti e sicurezza Favorevoli al SÌ: ampio fronte progressista (PD, M5S, AVS, Unione Popolare), con forte appoggio della CGIL.
Contrari: centrodestra e associazioni datoriali, che parlano di freno agli appalti e aumento del contenzioso.
Cauta apertura: alcuni sindaci di centrodestra si sono detti favorevoli alla responsabilità solidale in settori ad alto rischio.
Quesito 5 (Scheda gialla): Riduzione a 5 anni per ottenere la cittadinanza Favorevoli al SÌ: PD, M5S, AVS, +Europa, Unione Popolare. Si parla apertamente di “primo passo verso lo ius soli”.
Contrari: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Azione. Il centrodestra definisce la misura come “cedimento ideologico”.
Divisi: Italia Viva, in parte favorevole alla riforma ma critica il metodo referendario.
Come e quando si vota
Referendum dell'8 e 9 giugno: cosa votano i partiti sui cinque quesiti su lavoro e cittadinanza Nel weekend elettorale dell'8 e 9 giugno, insieme alle Europee e ad alcune elezioni amministrative, gli italiani saranno chiamati a esprimersi anche su cinque quesiti referendari abrogativi riguardanti diritti sul lavoro e cittadinanza per i cittadini extracomunitari. Promossi dalla CGIL con l'appoggio di numerose realtà associative, i referendum puntano a correggere norme ritenute lesive della dignità dei lavoratori e dell'inclusione sociale.
Ma come si schierano i principali partiti italiani?
Quesito 1 (Scheda verde): Jobs Act e reintegro dopo il licenziamento illegittimo Favorevoli al SÌ: Partito Democratico (in larga parte), Movimento 5 Stelle, AVS (Alleanza Verdi-Sinistra), Unione Popolare, +Europa.
Contrari o per il NO: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Azione.
Posizione articolata o libertà di voto: alcuni esponenti di Italia Viva hanno espresso perplessità senza indicazioni vincolanti.
Quesito 2 (Scheda arancione): Licenziamenti nelle piccole imprese Favorevoli al SÌ: CGIL, AVS, M5S, parte del PD.
Contrari: centrodestra compatto, con l'argomento che si rischia di danneggiare l'economia delle microimprese.
Altri: Azione e Italia Viva propongono una riforma complessiva del diritto del lavoro, ma non sostengono il referendum.
Quesito 3 (Scheda grigia): Contratti a termine e lavoro precario Favorevoli al SÌ: AVS, M5S, CGIL, segmenti del PD.
Contrari: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Azione, Italia Viva. Il centrodestra difende la “flessibilità” del mercato del lavoro.
Posizione intermedia: alcune sigle sindacali non CGIL (come CISL e UIL) non hanno aderito all'iniziativa ma riconoscono la necessità di affrontare il tema della precarietà.
Quesito 4 (Scheda rosa): Responsabilità solidale nei subappalti e sicurezza Favorevoli al SÌ: ampio fronte progressista (PD, M5S, AVS, Unione Popolare), con forte appoggio della CGIL.
Contrari: centrodestra e associazioni datoriali, che parlano di freno agli appalti e aumento del contenzioso.
Cauta apertura: alcuni sindaci di centrodestra si sono detti favorevoli alla responsabilità solidale in settori ad alto rischio.
Quesito 5 (Scheda gialla): Riduzione a 5 anni per ottenere la cittadinanza Favorevoli al SÌ: PD, M5S, AVS, +Europa, Unione Popolare. Si parla apertamente di “primo passo verso lo ius soli”.
Contrari: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Azione. Il centrodestra definisce la misura come “cedimento ideologico”.
Divisi: Italia Viva, in parte favorevole alla riforma ma critica il metodo referendario.
Come e quando si vota
I referendum si svolgeranno domenica 8 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 9 giugno (dalle 7 alle 15), in concomitanza con le elezioni europee e amministrative. Gli elettori riceveranno cinque schede (di colore diverso) per esprimersi su ciascun quesito.
Si ricorda che per la validità dei referendum è necessario il raggiungimento del quorum: almeno il 50% + 1 degli aventi diritto deve votare.
Guida rapida per l'elettore Chi vota dall'estero riceverà le schede per posta.
È ammesso il voto a domicilio per elettori non deambulanti, previa richiesta al Comune.
È possibile farsi assistere da una persona di fiducia se si ha una disabilità visiva o fisica.
È necessario presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale.
Posso andare al seggio ma rifiutare le schede? Sì. Il Ministero dell'Interno ha chiarito che l'elettore può recarsi al seggio ed esprimere la volontà di non votare nessun quesito referendario. In questo caso non sarà conteggiato tra i votanti e non contribuirà al quorum.
Ecco le opzioni:
Non andare a votare → non si contribuisce al quorum.
Votare anche solo per alcuni quesiti → si contribuisce al quorum solo per quelli.
Ritirare le schede e non votare → si è conteggiati, le schede sono annullate ma si contribuisce al quorum.
Rifiutare tutte le schede → si viene registrati come presenti ma non votanti, quindi non si contribuisce al quorum.
Per informazioni specifiche sul voto nel comune di Empoli: [REFERENDUM, TUTTO QUEL CHE C'È DA SAPERE PER ANDARE A VOTARE].
Fammi sapere se vuoi una versione più sintetica, un tono più divulgativo o l'articolo in formato da stampa o newsletter. Posso anche impaginarlo per il web.
Si ricorda che per la validità dei referendum è necessario il raggiungimento del quorum: almeno il 50% + 1 degli aventi diritto deve votare.
Guida rapida per l'elettore Chi vota dall'estero riceverà le schede per posta.
È ammesso il voto a domicilio per elettori non deambulanti, previa richiesta al Comune.
È possibile farsi assistere da una persona di fiducia se si ha una disabilità visiva o fisica.
È necessario presentarsi al seggio con un documento valido e la tessera elettorale.
Posso andare al seggio ma rifiutare le schede? Sì. Il Ministero dell'Interno ha chiarito che l'elettore può recarsi al seggio ed esprimere la volontà di non votare nessun quesito referendario. In questo caso non sarà conteggiato tra i votanti e non contribuirà al quorum.
Ecco le opzioni:
Non andare a votare → non si contribuisce al quorum.
Votare anche solo per alcuni quesiti → si contribuisce al quorum solo per quelli.
Ritirare le schede e non votare → si è conteggiati, le schede sono annullate ma si contribuisce al quorum.
Rifiutare tutte le schede → si viene registrati come presenti ma non votanti, quindi non si contribuisce al quorum.
Per informazioni specifiche sul voto nel comune di Empoli: [REFERENDUM, TUTTO QUEL CHE C'È DA SAPERE PER ANDARE A VOTARE].
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