Rischio idraulico: manutenzioni, prevenzione e nuovi piani. La ricetta di Europa Verde Empoli
05-12-2025 17:31 - Politica
I cambiamenti climatici stanno trasformando eventi meteorologici un tempo eccezionali in episodi ormai ordinari, mettendo territori e comunità davanti a nuove vulnerabilità. Lo sanno bene i cittadini colpiti da alluvioni e danni idrogeologici, che vivono sulla propria pelle un senso crescente di insicurezza. Per questo, secondo Europa Verde Empoli – circolo “Chico Mendez”, la politica non può limitarsi a elencare i problemi: è necessario fornire soluzioni concrete, pianificazione e risorse, partendo da un principio fondamentale: la manutenzione deve tornare al centro dell’azione amministrativa.
Il tema è indicato già nel programma elettorale del sindaco Alessio Mantellassi, dove “Ambiente e Territorio” apre con una sezione dedicata proprio a rischio idrogeologico e Protezione civile. Un punto di partenza importante per un’amministrazione che non parte da zero, ma che intende rafforzare la cultura della prevenzione e la consapevolezza diffusa che il “rischio zero” non esiste, mentre è possibile — e doveroso — mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Europa Verde ricorda inoltre l’importanza di educare alla prevenzione fin dalla scuola, perché la formazione è uno degli strumenti più efficaci per contrastare situazioni di crisi sempre più frequenti.
Piano di adattamento climatico: il nuovo strumento per i Comuni
Il tema è indicato già nel programma elettorale del sindaco Alessio Mantellassi, dove “Ambiente e Territorio” apre con una sezione dedicata proprio a rischio idrogeologico e Protezione civile. Un punto di partenza importante per un’amministrazione che non parte da zero, ma che intende rafforzare la cultura della prevenzione e la consapevolezza diffusa che il “rischio zero” non esiste, mentre è possibile — e doveroso — mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Europa Verde ricorda inoltre l’importanza di educare alla prevenzione fin dalla scuola, perché la formazione è uno degli strumenti più efficaci per contrastare situazioni di crisi sempre più frequenti.
Piano di adattamento climatico: il nuovo strumento per i Comuni
La Regione Toscana ha annunciato che chiederà a tutti i Comuni l’elaborazione di un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici (Pacc). Non semplici piani settoriali, ma strumenti complessivi con cui sindaci e Consigli comunali dovranno individuare gli interventi di modifica del territorio necessari alla luce degli eventi degli ultimi dieci anni.
Sarà dunque fondamentale, nei prossimi mesi, predisporre localmente progetti, soluzioni e una programmazione che permetta di accedere anche ai finanziamenti regionali destinati all’adattamento climatico. Un percorso che, come ricordato, “non si costruisce in un giorno”, ma attraverso interventi graduali e coordinati con Consorzio idraulico, Genio civile, Autorità di Bacino e Regione.
Le priorità indicate da Europa Verde
Sarà dunque fondamentale, nei prossimi mesi, predisporre localmente progetti, soluzioni e una programmazione che permetta di accedere anche ai finanziamenti regionali destinati all’adattamento climatico. Un percorso che, come ricordato, “non si costruisce in un giorno”, ma attraverso interventi graduali e coordinati con Consorzio idraulico, Genio civile, Autorità di Bacino e Regione.
Le priorità indicate da Europa Verde
Nel documento diffuso dal circolo empolese, vengono elencati alcuni interventi ritenuti prioritari per un territorio più sicuro e resiliente.
1. Mappatura e manutenzione della rete idrica minore Europa Verde chiede:
In questo senso, si propone di ricostituire l’attività di Polizia Rurale, affidata alla Polizia Municipale in collaborazione con i Carabinieri Forestali.
2. Casse di espansione e messa in sicurezza delle frazioni Tra gli interventi strategici:
3. Adeguamento della rete fognaria In collaborazione con Acque Spa, si chiede di aumentare:
4. Aggiornamento dei piani di Protezione civile Europa Verde sottolinea l’urgenza di aggiornare sia:
Questi strumenti definiscono competenze e procedure operative per gestire condizioni meteo critiche, eventi idraulici e franosi, oltre ai rischi sismici.
Verso una comunità più consapevole Il comunicato si chiude con un appello: promuovere un’opinione pubblica più informata e consapevole. Per Europa Verde, solo una cittadinanza che conosce i rischi del proprio territorio può contribuire a un modello di prevenzione efficace, partecipato e duraturo.
1. Mappatura e manutenzione della rete idrica minore Europa Verde chiede:
- un censimento aggiornato della rete idrica e degli argini;
- ordinanze che obblighino i privati alla pulizia dei fossi;
- il ripristino dei molti fossi tombati;
- il rafforzamento dei controlli contro l’abusivismo edilizio.
In questo senso, si propone di ricostituire l’attività di Polizia Rurale, affidata alla Polizia Municipale in collaborazione con i Carabinieri Forestali.
2. Casse di espansione e messa in sicurezza delle frazioni Tra gli interventi strategici:
- la cassa di espansione per l’Orme;
- la messa in sicurezza di Sant’Andrea e Fontanella;
- più attenzione a frazioni come Avane, Ponzano e Santa Maria;
- manutenzione delle cateratte nel centro storico, con l’eventuale utilizzo di idrovore mobili.
3. Adeguamento della rete fognaria In collaborazione con Acque Spa, si chiede di aumentare:
- manutenzione e pulizia periodica;
- interventi su un sistema fognario in gran parte datato e spesso insufficiente a reggere piogge intense ed eventi sempre più frequenti.
4. Aggiornamento dei piani di Protezione civile Europa Verde sottolinea l’urgenza di aggiornare sia:
- il Regolamento del Servizio di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa;
- il Piano di Protezione Civile comunale.
Questi strumenti definiscono competenze e procedure operative per gestire condizioni meteo critiche, eventi idraulici e franosi, oltre ai rischi sismici.
Verso una comunità più consapevole Il comunicato si chiude con un appello: promuovere un’opinione pubblica più informata e consapevole. Per Europa Verde, solo una cittadinanza che conosce i rischi del proprio territorio può contribuire a un modello di prevenzione efficace, partecipato e duraturo.






